Sono le donne coraggiose di Pechino. Ad Haidan, nord ovest della capitale, alcune donne espongono uno striscione e distribuiscono profilattici. Lo fanno in silenzio, di nascosto dai media. La visibilità gli è già costata il piccolo chiosco informativo, chiuso.
Su uno striscione la scritta: Opporsi ad ogni violenza contro le donne.
Nella giornata mondiale per la lotta all’aids, da poco la Cina ha aperto le frontiere ai malati di aids, queste donne hanno distribuito profilattici, ina una delle zone con il più alto tasso di prostituzione.
in Cina infatti l’aids colpisce spesso le classi più deboli della crudele società cinese: i lavoratori migranti e le prostitute, ragazze giunte a Pechino dalle zone rurali della città.
La signora Wu, anima dell’organizzazione di queste donne, ha provato anche a trovare qualche sponsor, come ad esempio una società cinese di profilattici femminili: «abbiamo detto alle prostitute che i clienti non hanno bisogno di sapere, basta metterselo e tutti sono protetti». Poi si arrotola lo strisicone e tutti a casa. In silenzio, come sono arrivate.