La Corte Costituzionale inaugura la stagione del dispotismo occidentale

Uninomade.org – 14 novembre 2011

Sui giornali non c’è traccia della notizia, ma il 9 novembre la Corte Costituzionale ha pubblicato una sentenza che suona come violenta aggressione ai diritti e alle aspettative dei precari. La questione riguarda la legittimità costituzionale dell’art. 32 Legge n. 183/2010, meglio nota come Collegato Lavoro o, con linguaggio più colorito, Ammazzaprecari. Oltre ad introdurre la tagliola temporale di soli 60 giorni per impugnare i contratti di lavoro instabili (a progetto, somministrati, a termine, partite iva e chi più ne ha più ne metta) l’art. 32 limita il risarcimento del danno, pone un tetto, così che i tempi lunghi del processo vengano posti a carico non delle imprese, ma dei soggetti deboli. Se occorrono tre anni per spuntarla l’impresa comunque non rischia mai più di un anno (precisamente da 2,5 a 12 mensilità, ridotte a sei in presenza dell’immancabile accordo sindacale. La sentenza rischia di essere uno tsunami per centinaia di precari stabilizzati delle Poste, della telecomunicazione, del trasporto, della logistica. Le sentenze precedenti infatti avevano riconosciuto tutte le retribuzioni perse e i precari stabilizzati, nel frattempo, hanno già incassato e speso i quattrini del risarcimento, pagandoci anche le imposte. Abbattendo i principi del vecchio stato liberale ora la Corte Costituzionale introduce il principio di retroattività per cui questi disgraziati si ritrovano, dopo anni, a vincere la causa ma a dover restituire venti, trenta, quarantamila euro (di cui un terzo già mangiati dalle imposte trattenute alla fonte); e sono migliaia di soggetti deboli in tutta Italia.

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#OCCUPYFIERAMILANO CONTRO LICENZIAMENTI, DENUNCE E SPECULAZIONI

Oggi abbiamo occupato Fiera Milano!
#Occupyfieramilano
Per circa un’ora una cinquantina di attivisti del centro sociale Fornace, del Comitato No Expo e di altri centri sociali e realtà autorganizzate della metropoli hanno attraversato in manifestazione il nuovo polo fieristico in occasione di Eicma 2011 – Salone del ciclo e del motociclo – per denunciare il licenziamento di oltre trenta lavoratori di Fiera Milano e in risposta agli avvisi di garanzia ad alcuni attivisti del centro sociale Fornace, denunciati dall’ad di Fiera Milano per diffamazione e minacce per i contenuti del blog milano-fiera.net.
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Ichino per tutte le stagioni

In questi giorni il senatore Pietro Ichino compare spesso in televisione e sulle pagine dei giornali. E’ uscito infatti l’8 novembre la sua ultima opera: “Inchiesta sul lavoro”. In tale libro, il senatore Ichino spiega la sua proposta di “grande riforma” del lavoro e delle relazioni industriali. Il perno è la cd. flexsecurity, ovvero l’utilizzo combinato di flessibilità nel mercato del lavoro e sicurezza sociale. La proposta non è nuova (è almeno da dieci anni che se ne parla), ma è solo da due anni che è stato depositato in Senato un disegno di legge (il n. 1873/2009) che reca la sua firma. La premessa, l’ipotesi di partenza, è fondamentale: l’esistenza di un rigido apartheid nel mercato del lavoro, tra i garantiti e i non garantiti. Dalla sua verifica deriva infatti la validità della proposta.

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Precari/Comune Milano: Santo Gabbato

Il terzo tavolo di ‘ascolto’ tra amministrazione e i precari del Comune, fissato per giovedì 3 novembre a Palazzo Marino, ha rischiato di saltare a due ore dall’appuntamento. Nonostante fosse stato fissato due settimane prima dal braccio destro del Sindaco, Paolo Limonta. In barba alle aspettative delle centinaia di precari licenziati in questi primi 4 mesi della Giunta Pisapia, e alla trepidante attesa rispetto alle proposte di recupero delle risorse presentate all’Assessore al personale Chiara Bisconti.
Due ore prima dell’incontro previsto per le 16 uno degli attivisti del Comitato riceveva una telefonata da Limonta in cui si chiedeva di annullare l’incontro, vista la convocazione il prossimo lunedì 7 novembre di un ‘tavolo’ di confronto in un’assemblea indetta dalla Cgil alla Camera del lavoro per discutere dei tempi determinati.
‘Stai scherzando vero? Abbiamo fatto i volantini, chiamato un presidio davanti a palazzo Marino e volete annullare l’incontro a due ore dall’appuntamento? Abbiamo preso i permessi, precarie arrivano da fuori Milano. Almeno vieni sotto a parlare con loro…’.

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Ecco lo sciopero generalizzato

Riuscita a Oakland la giornata di blocco del 2 novembre indetta non dai sindacati ma dall’assemblea Occupy. Bloccato il porto, le scuole, molti uffici, il traffico. Nonostante le leggi durissime e l’assenza del sindacato ufficiale

Reddito di Base

San Precario

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