A Paris Hilton era andata un po’ meglio: nei tre giorni passati in cella, le televisioni di mezzo mondo parlavano solo di lei, tagliando dalle scalette perfino le notizie della guerra in Iraq. Adriana Torres-Flores invece se la sono dimenticati chiusa in una cella del tribunale dell’Arkansas.
Per quattro giorni è rimasta senza cibo e acqua, senza gabinetto e
senza altro appoggio che il nudo pavimento o (ma forse era anche
peggio) un piccolo tavolo di acciaio.
"E’ stato solo un tragico errore", una dimenticanza, si scusano al tribunale. Un errore che è difficile fare con un "vero" cittadino: infatti la donna dimenticata è una messicana che vive da anni negli Stati Uniti come illegale, e che è stata arrestata giovedì per il gravissimo crimine di vendita di DVD piratati.
Poi ci si è messa una tempesta di neve, che ha impedito agli impiegati di andare a lavorare il venerdì, e sabato e domenica ovviamente si sta a casa. Quando hanno aperto le porte il lunedì mattina, la donna era distesa sul pavimento della piccola cella di 3 metri per 3 che solitamente viene usata solo per poche ore.
Il suo avvocato ha dichiarato che "francamente, è così che si trattano gli ispanici quaggiù. Li trattano come bestiame, come meno che umani". E anche da parte della autorità dello stato arrivano le prime ammissioni: "nel nordest dell’Arkansas c’è un problema generale di divisione razziale e di abuso di potere".
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