|
|||
E’ stata accolta dal tribunale la richiesta di sequestro conservativo consegnata dall’avvocato del punto San Precario di Monza.
In questo modo sono stati bloccati i conti correnti dalla cooperativa Ce.Se.d per un ammontare di 200.000 euro: somma che va a garantire ai lavoratori il recupero dei tfr e degli stipendi non ancora corrisposti.
Questo è un importante risultato ottenuto nell’ambito della vertenza Ce.se.d, ma altrettanto importante è il percorso che ha permesso alle lavoratrici e ai lavoratori, della ormai agonizzante cooperativa, di conoscere i propri diritti e essere pronti nel rivendicarli anche con le nuove cooperative vincitrici degli appalti.
Il risultato ottenuto ci fa capire che nella precarietà, solo organizzandosi assieme ai propri colleghi e colleghe, si può vincere.
Se c’è un’allegoria in grado di descrivere in estrema sintesi la vertenza dei rilevatori del Censimento Istat 2011 è quella del “muro di gomma”. Ovviamente ci riferiamo all’atteggiamento tenuto dall’amministrazione comunale nei confronti appunto dei lavoratori, una strategia che ha imposto alla trattativa un continuo temporeggiamento. Nel calcio si chiamerebbe melina. Questa mattina più di cento persone, tra lavoratori e lavoratrici delle pulizie, dipendenti e studenti della Statale si sono ritrovati in presidio davanti all’ingresso dell’università per supportare lo sciopero indetto per oggi dagli addetti alle pulizie e benedetto da San Precario. Dopo aver dato vita ad un partecipato presidio, una processione precaria ha attraversato l’interno dell’ateneo, i corridoi, i chiostri e le aule gremite di studenti che, tra lezioni e lauree, sono stati finalmente informati della situazione, creando un ponte tra la precarietà e le condizioni di lavoro che oggi vivono i lavoratori in mobilitazione e che domani colpirà studenti e lavoratori con sempre meno tutele. A pochi giorni dall’aggiornamento del tavolo di trattativa che avrà luogo lunedì prossimo, 27 febbraio, alle ore 16, presso Palazzo Marino, i rilevatori del censimento ritengono opportuno fare chiarezza sull’organizzazione del lavoro delle “uscite sul campo”, che sta partendo in questi giorni e sta evidenziando eccessive difficoltà riscontrate da tutti i lavoratori che hanno iniziato questa tipologia d’attività. Ad un mese preciso dalla prima richiesta d’incontro formulata ufficialmente all’assessore Benelli, a margine di un consiglio comunale, dopo migliaia di questionari corretti, dopo un’indagine de Il Fatto Quotidiano in cui si documentava l’avvenuto pagamento al Comune di Milano da parte di Istat in merito al censimento della popolazione 2011, i rilevatori dell’appena citato censimento hanno ottenuto il tavolo di trattativa con l’amministrazione atto a ridiscutere la condizione contrattuale oltre che i problemi organizzativi dell’operazione censoria. |
|||
This opera by precaria.org is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License. Based on a work at www.precaria.org Powered by WordPress & Atahualpa |