Dopo gli Stati Generali 3.0 a Roma, dopo le azioni che hanno propagandato lo sciopero precario il giorno dello sciopero generale, le incursioni di San Precario al Salone del libro di Torino e le ultime mobilitazioni in varie città d’Italia contro le società di riscossione crediti in nome del diritto all’insolvenza, la costruzione dello sciopero precario è sempre più
impellente e imprescindibile.
In varie città d’Italia si stanno creando i laboratori per la costruzione dello sciopero precario. Non partiamo da zero.
Si tratta di iniziare a discutere concretamente le modalità e le forme di attuazione di uno sciopero – precario – che assuma connotati innovativi.
Contaminazione virtuale, blocco dei flussi produttivi, materiali e immateriali, creazione di un nuovo immaginario di soggettività e conflitto:
ecco gli elementi per creare una svolta in una realtà metropolitana come quella milanese che richiede una nuova agibilità politica e sociale in grado di interloquire con la nuova realtà del lavoro, intrisa di precarietà esistenziale, strutturale, generalizzata.
Il laboratorio dovrà discutere di più piani
Un piano propositivo: individuazione di una sorta di piattaforma rivendicativa (le pretese dei precari e delle precarie) centrata sull’accesso ad un reddito di base incondizionato, ai servizi sociali e ai beni comuni, diritti del lavoro (collegato) e di cittadinanza per tutte e tutti, diritto all’insolvenza, solo per citare gli aspetti propositivi che negli ultimi mesi hanno animato il nostro dibattito. Ricordiamoci che lo sciopero precario è un azione in progress per e non solo contro.
Un piano comunicativo: individuazione dei canali di trasmissione, di contagio virale in grado di contaminare i luoghi della precarietà. In poche parole la costruzione dell’immaginario dello sciopero precario.
Un piano operativo, che sulla base della rete di relazioni che riusciamo a creare e a sviluppare sia in grado di tradursi in momenti reali di blocco della creazione di ricchezza e individuare anche nuovi momenti di presa di parola e di coscienza dell’azione precaria . A tal fine, viene convocata a un’assemblea pubblica su questi temi, per rendere operativo il laboratorio metropolitano dello sciopero precario.
Martedì 7 giugno alle ore 21.00 in via pichi 3, Milano presso San Precario Space
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