milano.corriere.it – 4 nov 2009
A rischio 200 posti. Una ventina di dipendenti ex Eutelia hanno dormito in fabbrica
MILANO – Una ventina i lavoratori della Agile, la ex Eutelia, di Pregnana Milanese (Milano) hanno passato la notte all’interno dell’azienda, dando vita dalle 20.30 di ieri a un presidio permanente e di fatto occupando il sito di via Laboratori Olivetti 79. Le attività produttive sono dunque state sospese. La decisione è stata presa dopo che la proprietà ha ufficializzato l’avvio di una procedura di mobilità per 1.192 lavoratori in tutta Italia, di cui 237 su 430 nello stabilimento di Pregnana. Contemporaneamente, anche nelle altre sedi della società (a partire da quella di Roma) sono in corso azioni di lotta per contestare i licenziamenti e rivendicare soluzioni in grado di garantire attività e livelli occupazionali. I lavoratori chiedono che gli vengano pagati gli stipendi arretrati (agosto, settembre, ottobre), che l’azienda ritiri i licenziamenti e «auspicano un intervento della presidenza del Consiglio» ha dichiarato a un’agenzia di stampa il funzionario della Fiom Alberto Larghi, che ha spiegato come all’interno dello stabilimento, «i dipendenti si sono organizzati con sacchi a pelo e con viveri».
Oggi i lavoratori decideranno se e come continuare con il presidio ad oltranza e quali, eventuali, altre iniziative di lotta intraprendere. Oltre alla solidarietà della Fiom milanese, i lavoratori della Agile hanno ricevuto anche quella del Prc, con la visita questa mattina ai cancelli del consigliere lombardo Luciano Muhlbauer. «Questa storia grida vendetta perché si tratta di un gioco di scatole cinesi, il cui fine unico è la dismissione di quello che fu il settore It (Information technology) di Eutelia» ha spiegato l’esponente del Prc, che ha sottolineato che «la pluri-inquisita famiglia Landi, cedette quattro mesi fa quel settore ad Agile Srl (controllata al 100% dalla stessa Eutelia), mediante una poco regolare cessione di ramo d`azienda e contestualmente Agile fu assorbita dal gruppo Omega Spa e fu sospesa l`erogazione dello stipendio ai lavoratori».
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