Lotta contro il precariato? Ma dai………..

Lotta contro il precariato?   Maddai.......
 
La lingua è spesso specchio della verità. Senza accorgersene, l’uso
improprio del vocabolario tradisce il vero pensiero. Così avviene sempre
più spesso che politici e giornalisti parlino di lotta contro il
precariato pensando di lottare contro la precarietà. Immaginatevi, nel
secolo scorso discorsi e prese di posizioni contro il “proletariato”. Come
minimo, ciò significava stare dalla parte dei padroni.
La dura legge dell'informazione ci dice che quando un argomento inizia ad
arrivare a valanga su tv e giornali allora si è già spento il patos della
notizia, il fuoco iniziale della sua forza. Questo è successo negli ultimi
5 anni riguardo alla condizione della precarietà. Ma che ciò implicasse la
lotta contro il precariato, ovvero quel corpo sociale che vive la
condizione di precarietà, beh, ci sembra troppo. Eppure, lunedì sul
Corriere della Sera, Veltroni  ribadiva che la “lotta contro il
precariato” è la sua ossessione, la Funzione pubblica e le TLC della Cgil
affermano più volte che si sta vincendo la “lotta contro il precariato”
(ben più di 4000 pagine su Google al riguardo, quasi tutte con riferimento
al PD e a Cgil-Cisl-Uil).
Per il precariato si preparano, quindi,  giorni duri. Ma ciò non dovrebbe
sorprenderlo, ci è abituato. Che in realtà, la “lotta contro il
precariato” non sia una gaffe linguistica ma inconsciamente nasconda una
verità certa? Osservando le proposte in campo, sembrerebbe proprio di sì.
Morte al precariato, lunga vita alla precarietà.

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29 febbraio: SAN PRECARIO’s BIRTHDAY

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29 febbraio 2004 – 29 febbraio 2008

E’ il compleanno di San Precario!

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Ritratti a mano libera. Con Renato Curcio

Punto San Precario

Martedì 26 Febbraio ore 21.00
presso Ponte della Ghisolfa, Viale Monza 255 MM1 Precotto MI

RITRATTI A MANO LIBERA.

Renato Curcio, percorrerà  il filo conduttore  che lega  gli ultimi cinque lavori  da lui curati. Cinque cantieri di ricerca e analisi, accurate e taglienti descrizioni accompagnate dalla prorompenza delle voci "autonarranti" squarciano il velo di Maya  che avvolge molteplici aspetti della nostra società, dalla messa al lavoro del consumo e del consumatore alla pieghe anche non troppe nascoste dove il razzismo si annida e trova fertile capo di coltura/cultura

 



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Il conto? Paga Fini!

Parole di Gianfranco Fini a Porta a Porta (meglio che davanti al notaio): «La legge Biagi merita di essere modificata,
con l’introduzione di ammortizzatori sociali e garanzie per la
copertura tra un contratto e l’altro».

Se Veltroni promette 1000 euro al mese per chi lavora precario, Fini ce li darà anche se non facciamo niente tutto il giorno. Ci pagherà il reddito d’esistenza. Retribuirà i mesi passati tra un
contratto e l’altro, il tempo speso in formazione e stesura curriculum,
i rinnovi di contratto mancati. Magari calcolerà anche i contributi mancati e ci farà avere una pensione prima di compiere 90 anni.

Coerentemente, comunque, non garantisce l’assunzione del precario: «se un piccolo imprenditore, dopo i sei mesi di prova di un lavoratore,
ha finito le commesse o se quel lavoratore non è bravo, io credo che
l’azienda abbia il diritto di non assumere». Chissenefrega, se ci pagate il tempo perduto, per cercare lavoro non c’è fretta.

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Walter santo subito!

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L’annunciazione è avvenuta nel salotto di Porta a porta, con la vicinanza dell’arcangelo Brunovespa: Walter Veltroni, reginetto del PD e sindaco d’Itaglia ha promesso un salario minimo di "1000-1100 euro al mese per i lavoratori precari".

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Reddito di Base

San Precario

Quaderni di San Precario