Il workshop di sabato 15 gennaio, tenuto dall’associazione OppostiConcordi, si è concentrato sulla precarietà dei lavoratori degli eventi culturali-musicali, con particolare attenzione all’ambito delle feste e del ballo. Si ravvisa infatti un’estrema precarizzazione in questo ambiente lavorativo (nel quale si ricorre con estrema facilità al lavoro nero) ed un forte scetticismo nei confronti di chi vi opera, lavoratori ai quali spesso non è riconosciuta ne’ la qualifica di operatori culturali ne’ – spesso – quella di lavoratori in generale, limitando ogni iniziativa al concetto di “hobby”.