Effimera è nata circa due anni fa, dopo la fine dell’esperienza di UniNomade 2.0 avviata nel 2011, con l’intento di rappresentare un ponte provvisorio (da qui il nome) verso un nuovo processo costituente del pensiero critico in relazione alle categorie del presente. Un pensiero, pur nella sua rigorosità, irriverente e non allineato.
Attualmente è un collettivo “virtuale” composto da più di 200 persone, interconnesse tra loro, che risiedono in varie parti del mondo. Una rete, dunque, di ricercatori e attivisti, accomunati da una pratica di ricerca militante, che origina dall’operaismo italiano a partire dai Quaderni Rossi degli anni Sessanta, fino alle più recenti teorie sul capitalismo biocognitivo. Si tratta di una realtà assai composita, aperta alla discussione e all’elaborazione collettiva, anche attraverso l’organizzazione di seminari che rappresentano momenti di confronto pubblico e di autoformazione, indirizzati a chiunque sia interessato/a a partecipare.