Da repubblica. Pensioni, pugno di ferro di Sarkozy “Sbloccare i depositi di carburante”
Il presidente ordina la riapertura delle strutture occupate durante la protesta contro la riforma. E promette: “Andiamo avanti con la legge”. Ancora tensione davanti alle scuole, scontri a Nanterre. Disagi negli aeroporti. Assediato dai manifestanti il principale deposito di autobus a Rennes
PARIGI – Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha affermato in Consiglio dei ministri di aver dato l’ordine di sbloccare “tutti i depositi” di carburante di Francia occupati nel corso delle proteste contro la contestata riforma delle pensioni 1 “per ripristinare al più presto una situazione normale” nel Paese. E ha confermato: “Porterò a termine la riforma delle pensioni perché il mio dovere in qualità di capo di Stato è quello di garantire ai francesi che loro stessi e i loro bambini potranno contare sulla pensione”. Ma la protesta non si ferma. Nuovi incidenti sono scoppiati stamani a Nanterre, vicino a Parigi, a margine di una manifestazione di circa 200 studenti contro la riforma.
Sarkozy parla al governo. “Per milioni di cittadini francesi i trasporti sono vitali. Si tratta di una libertà fondamentale. E in questi ultimi giorni molti di loro hanno dovuto affrontare i problemi di rifornimento di carburante che hanno toccato una parte delle stazioni di servizio”, ha detto Sarkozy durante il Consiglio dei ministri di oggi. “Se non viene messa fine alle protesta in tempi rapidi, questi disordini che cercano di paralizzare il Paese potrebbero avere ripercussioni sull’impiego e sull’economia”, ha avvertito il presidente. “Ho quindi dato istruzioni – ha affermato – affinché tutti i depositi di carburante siano sbloccati per riportare la situazione al più presto alla normalità”. Questa notte la polizia ha sbloccato tre depositi di carburante dell’ovest della Francia, a Donges, a Le Mans e a La Rochelle. E il ministro dell’Interno Brice Hortefeux ha avvertito che nuovi interventi di questo tipo saranno effettuati per tutta la giornata di oggi.
Ancora tensione e scontri. E’ passata una settimana dall’inizio della mobilitazione contro la riforma del sistema previdenziale, ma le proteste continuano. Sono stati bloccati gli aeroporti di Nantes, Clermont e Tolosa. Secondo una fonte aeroportuale, stamane a Orly sono stati annullati un quarto dei voli, mentre a Roissy la situazione nelle prime ore del mattino era normale. Il principale deposito di autobus a Rennes è stato assediato da una cinquantina di persone che hanno impedito ai mezzi di circolare in città. In risposta all’appello dei sindacati, decine di dimostranti hanno anche bloccato l’entrata di un importante deposito a Port-de-Bouc. Continuano le proteste anche nelle scuole. Da lunedì scorso il liceo di Nanterre Joliot-Curie è teatro di scontri tra giovani e polizia. Un’automobile è stata data alle fiamme oggi. Mentre sono stati danneggiati alcuni edifici, tra cui anche la sede del Consiglio generale del dipartimento delle Hauts-de-Seine, che fu presieduto da Nicolas Sarkozy fino al 2007.
(20 ottobre 2010)