Lo dico chiaramente: siamo precari innanzitutto. Certo, facciamo politica tutti i giorni, ci sbattiamo, organizziamo, contestiamo, aiutiamo, comunichiamo con decine, centinaia e durante la Mayday con migliaia di precari e precarie (non è solo nostro il merito, anzi!)
Allora perché ho esordito precisando che siamo innanzitutto precari e precarie? Mo’ ve lo spiego 🙂