di Luciano Gallino
la Repubblica – 16 settembre 2009
Sul fronte dell’occupazione la crisi ci consegna uno scenario con alcuni  tratti decisamente negativi. Sindacati e Confindustria sono d’accordo  nel prevedere che nei prossimi mesi i disoccupati continueranno ad  aumentare. Tolta una minoranza che troverà abbastanza presto un lavoro  decentemente retribuito, in linea con la qualifica professionale  posseduta, nel 2010 e dopo la loro massa si dividerà in tre gruppi:  quelli che per vivere dovranno accettare un lavoro mal pagato, al  disotto delle loro qualifiche e titoli di studio; i disoccupati di lunga  durata, che dovranno aspettare anni prima di trovare un posto; infine  quelli, soprattutto gli over 40, che un lavoro non lo troveranno mai  più. Questo perché dopo le ristrutturazioni aziendali imposte o favorite  dalla crisi, la produttività crescerà; ma insieme con essa aumenterà il  numero di persone che dal punto di vista della produzione appaiono  semplicemente superflue.








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