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C’è un Comune vicino a Milano dove il sindaco si è fatto eleggere da una lista di centrosinistra che emette ordinanze degne della miglior destra texana. Siamo a Nerviano (Nerviaan) statale del Sempione, a 10 minuti da viale Certosa. Il ragionier Enrico Cozzi, in quota Partito Democratico aveva vietato gli assembramenti in parchi e piazze cittadine, equiparando le compagnie di adolescenti a pericolosi criminali, spacciatori, delinquenti della peggior risma. Così innocue partite di pallone venivano sanzionate peggio di smaltimento abusivo di rifiuti tossici, e una gara di frisbee vietata quasi fosse una riunione dell’ndrangheta longobarda. I cittadini, molti dei quali genitori dei ragazzi vessati dal sindaco-inquisitore, si sono rivolti agli avvocati del Punto San Precario di Rho, spinti dagli attivisti del collettivo Oltre il ponte, che hanno denunciato l’abuso di potere presso il Tar della Lombardia. Il risultato è stato che sindaco e consiglio comunale, che avevano votato l’ordinanza all’unisono alla faccia dei pseudoruoli di opposizione e maggioranza, si sono dovuti rimangiare l’ordinanza-killer definita nella sentenza dello scorso settembre ‘anticostituzionale’ perdendo la faccia di fronte al comitato No Ordinanza nato contro gli assurdi divieti.
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Lombardia ha accolto il ricorso contro l’ordinanza n.34 presentato dai cittadini nervianesi riuniti nel Comitato No Ordinanza. L’iniziativa e’ stata sostenuta dal Collettivo Oltre il Ponte di Nerviano, dallo Sportello San Precario e dal CS Fornace di Rho.Il provvedimento emanato dal Sindaco di Nerviano, con il sostegno espresso dai partiti di maggioranza e di opposizione, e’ stato sospeso dal TAR.
Si tratta di una vittoria decisiva della collettivita’ nervianese contro politiche securitarie e populiste lontane anni luce dai reali bisogni dei cittadini. Il fronte trasversale PD-PDL-Lega dovrebbe riflettere sul destino di un’Ordinanza tanto difesa quanto impopolare. Numerosi cittadini – tra cui molti giovani – si erano infatti mobilitati per chiedere l’abolizione di un provvedimento considerato umiliante ed ingiusto. Ma nonostante cio’, i nostri consiglieri comunali si erano espressi in una strenua difesa dell’Ordinanza, senza badare alle preoccupazioni e alle perplessita’ sollevate dal Comitato cittadino. E’ infatti molto piu’ semplice ridurre i giovani a problematica per l’ordine e la tranquillita’ di una Nerviano dormitorio, piuttosto che affrontare le croniche carenze che la caratterizzano… Il Sindaco, che aveva parlato di demagogia, farebbe bene a preoccuparsi di individuare aree pubbliche da destinare a spazi sociali ed aggregativi sul territorio comunale, come contenuto nel programma elettorale.
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Provvedimento incostituzionale. Va ritirato. Queste le conclusioni a cui è giunto il Tribunale amministrativo della Lombardia nel sospendere lordinanza n. 34 del sindaco di Nerviano, il ragionier Enrico Cozzi eletto in una lista civica che si autodefinisce di centrosinistra. Diversi cittadini del paese a pochi chilometri da Rho, riuniti nel trasversale Comitato No Ordinanza avevano presentato ricorso contro la lunga serie di divieti imposti dallAmministrazione e votati anche dalla minoranza di centrodestra.
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